Ostruzioni Vie Lacrimali Adulto

L’ostruzione delle vie lacrimali nell’adulto è un problema abbastanza comune, soprattutto nelle donne che risultano colpite all’incirca dieci volte di più dell’uomo per una particolare conformazione anatomica del condotto lacrimale stesso.

La localizzazione più frequente risulta infatti nella parte terminale del dotto naso-lacrimale.



Ostruzioni Vie Lacrimali

 

In alcuni casi pregressi interventi chirurgici sul naso o pregresse fratture del naso possono essere riconosciute come causa, ma nella maggior parte dei casi la causa che determina l’ostruzione non è nota.

Sintomi delle ostruzioni lacrimali

L’iperlacrimazione o epifora con lacrime che scendono lungo la guancia è spesso il primo sintomo e determina nei pazienti la necessità di asciugare l’occhio molto spesso, anche più di 5 volte al dì.

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Dopo alcuni mesi o anni in cui si protrae l’ostruzione, si possono verificare fenomeni di accumulo di muco-pus nel sacco lacrimale che appare rigonfio e palpabile nella zona delle palpebra inferiore più vicina al naso.



In altri casi si verificano delle vere e proprie infezioni acute (dacrioflemmoni) con gonfiore improvviso, dolore e fuoriuscita di muco-pus.



Sopra: ascesso del sacco lacrimale che deve essere drenato per poter permettere agli antibiotici di aver effetto.

Diagnosi

Nella maggior parte dei casi una breve visita oculistica dimostra con chiarezza il problema. Infatti è sufficiente un piccolo lavaggio delle vie lacrimali per dimostrare l’ostruzione completa.

Il lavaggio viene fatto in ambulatorio e non comporta nessun dolore, ed il suo ruolo è solo diagnostico e non terapeutico. In casi selezionati possono essere necessarie indagini particolari (dacriocistografia e/o TAC).

Il lavaggio delle vie lacrimali è l’esame clinico principale per stabilire la diagnosi di ostruzione del dotto naso-lacrimale.


Trattamento delle ostruzioni lacrimali

La soluzione permanente all’ostruzione delle vie lacrimali nell’adulto richiede quasi sempre una soluzione chirurgica.

L’intervento che più spesso si rende necessario è la dacriocistorinostomia (DCR) che se eseguita con le tecniche moderne da un chirurgo oculoplastico esperto ha oltre il 95% di successo a lungo termine.

L’intervento si esegue facendo un’incisione di 10 millimetri sul lato del naso, che tende a sparire completamente nella maggior parte dei pazienti. Uno studio ha dimostrato che la cicatrizzazione è ottima e non rappresenta mai un problema estetico (scarica pdf).

Attraverso questa piccola incisione, il sacco lacrimale viene riaperto nel naso e viene inserito un tubicino di silicone che è mantenuto in sede per tre mesi, senza fastidi per il paziente.

L’intervento può essere eseguito in anestesia locale (con sedazione profonda) o generale, dura meno di 30 minuti ed il paziente è dimesso in giornata.

Un certo interesse viene espresso dagli oculisti per l’endoscopia lacrimale e tecniche laser, ma al momento queste operazioni hanno percentuali di successo nettamente inferiori.

Video chirurgico di DCR esterna: guarda su YouTube

Diagramma: Creazione di una anastomosi chirurgica (messa in comunicazione) tra sacco lacrimale e mucosa nasale al di sopra della parte del dotto naso-lacrimale ostruita. Viene formata una nuova via, più ampia di quella ostruita che permette di ristabilire una corretta circolazione lacrimale.

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Leggi i miei articoli internazionali pubblicati sulle vie lacrimali:


Raccomandazioni della American Society of Ophthalmic Plastic and Reconstructive Surgery:

“The tear film on the surface of the eye is a critical component of maintaining vision. Tears nourish and lubricate the surface of the eye as well as wash away debris. A smooth, balanced tear film (consisting of water, oil and mucus) also allows light to enter the eye in an optimal fashion. If there is a disturbance of the tear film, patients will often experience tearing, burning, irritation and most importantly blurred vision. Patients who experience tearing either have a problem with tear production or tear drainage.”

Vai alle raccomandazioni della Società Americana sulle ostruzioni lacrimali:
http://www.asoprs.org/i4a/pages/index.cfm?pageid=3676

Ostruzioni difficili? Falliti interventi precedenti?
Scopri il By-Pass Lacrimale o Congiuntivo-DCR

Ci sono condizioni particolari di ostruzione difficile delle vie lacrimali, definita ostruzione ‘alta’ o ‘pre-saccale’ in cui il blocco si trova nei canalini lacrimali, scavati nelle palpebre, e quindi prima del sacco lacrimale.

Condizioni che si possono verificare per traumi e lacerazioni dei canalini lacrimali, oppure cicatrizzazioni interna dei canalini per in seguito ad un’infezione (Herpes) oppure una severa allergia.

In questi casi una dacriocistorinostomia standard non potrebbe funzionare ed un vero by-pass diventa necessario.

A livello delle vie lacrimali il by-pass che viene utilizzato è un tubo di vetro, il tubo di Jones che permette di portare le lacrime direttamente dall’occhio al naso by-passando i canalini lacrimali ostruiti.

Il diagramma mostra la sede dell’ostruzione alta, nelle palpebre ed il passaggio del tubo di Jones dall’occhio al naso in maniera diretta, grazie all’uso di un endoscopio.

Questa tecnica è stata messa a punto da me ed altri e pubblicata su Ophthalmic Plastic Surgery Journal con il nome di Minimally Invasive Conjunctivo-DCR (MICDCR).


Esempio di una paziente con tubo di Jones in entrambi gli occhi: il tubo non si vede se non si verte la palpebra. In questa posizione il tubo funziona perfettamente e la lacrimazione sparisce completamente.

Repubblica DCR


Ostruzioni Vie Lacrimali Adulto 1Incisione cutanea di 1 cm

Ostruzioni Vie Lacrimali Adulto 2Incisione alla fine dell’intervento, con 3 punti di sutura e lo stent in posizione..

Ostruzioni Vie Lacrimali Adulto 3Incisione ad 1 settimana

Ostruzioni Vie Lacrimali Adulto 4Incisione ad 1 mese. la cicatrice è invisibile.

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