Complicazioni Blefaroplastica


| CHIRURGIA DELLO SGUARDO | BLEFAROPLASTICA SUPERIORE | BLEFAROPLASTICA INFERIORE | BLEFAROPLASTICA ORIENTALE | RISCHI DELLA BLEFAROPLASTICA | PTOSI PALPEBRALE | BLEFAROFIMOSI | BORSE e OCCHIAIE |


La blefaroplastica è un intervento sicuro con rischi di complicanze molto basso se l’intervento è eseguito in maniera corretta, con tecniche appropriate da un chirurgo con un vasto background.

Sempre più spesso si assiste a blefaroplastiche eseguite da medici con poca formazione sulla regione degli occhi e non sorprende che si abbiano percentuali di complicazioni blefaroplastica più alte del normale.

Complicazioni della blefaroplastica inferiore

La maggior parte delle complicazioni riguardano le palpebre inferiori in quanto, essendo sottoposte maggiormente alla forza di gravità, anche un minimo errore può pregiudicare pesantemente il risultato estetico finale.

La rimozione della pelle dalla palpebra inferiore può causare un abbassamento di tutta la palpebra con l’effetto estetico poco desiderabile dell’occhio tondo: l’angolo esterno si abbassa, tra la parte colorata dell’occhio e il margine superiore della palpebra si visualizza il bianco della sclera (esposizione sclerale).

complicazioni blefaroplastica



Complicazioni della blefaroplastica superiore

Le palpebre superiori sono a basso rischio di complicazioni: il rischio maggiore è legato alla eccessiva rimozione di cute che impedisce la chiusura normale delle palpebre causando un lagoftalmo notturno con secchezza degli occhi, rossore e fotofobia (fastidio alla luce, specie al mattino).

Una blefaroplastica superiore troppo aggressiva può danneggiare il muscolo elevatore della palpebra superiore causando una ptosi palpebrale (abbassamento della palpebra superiore); inoltre anche il mancato riconoscimento di una ptosi palpebrale pre-esistente da parte del chirurgo che consiglia una blefaroplastica può mettere in maggior evidenza la ptosi stessa dopo l’intervento di blefaroplastica superiore.

Video correzione blefaroplastica (ectropion cicatriziale) a seguito di blefaroplastica inferiore

L’intervento presentato in questo video consiste nel prelievo di tarso dalla palpebra superiore ed impianto a colonna nella parte interna della palpebra inferiore per correggere l’ectropion cicatriziale conseguente a blefaroplastica inferiore con eccessiva rimozione di tessuto.

Si innesta il tarso prelevato dalla palpebra superiore dopo aver rilasciato i retrattori della palpebra inferiore dal lato interno, senza nessuna cicatrice aggiuntiva visibile. Il tarso innestato è rigido e sostiene verso l’alto la palpebra inferiore e si associa a lateral tarsal strip. aa



Perché è importante scegliere lo specialista giusto PRIMA della chirurgia!!!
L’ectropion cicatriziale conseguente a precedente intervento chirurgico è una condizione estremamente invalidante da un punto di vista estetico e funzionale ed è causa di irritazione oculare, secchezza corneale, lacrimazione, incompleta chiusura durante la notte; da un punto di vista estetico rappresenta un cambio drastico dell’aspetto naturale, passando da un occhio a forma allungata ad un occhio tondo.

La correzione dell’occhio tondo pone ostacoli chirurgici estremamente complicati e richiede competenze estremamente evolute in fatto di chirurgia ricostruttiva palpebrale.

Si deve infatti ripristinare la posizione e la forma della palpebra contro la gravita e le cicatrici che tirano la palpebra verso il basso.

Se si è sbagliato la prima volta nella scelta del chirurgo per una semplice blefaroplastica inferiore, la ricostruzione della palpebra nelle forme cicatriziali dopo blefaroplastica richiede il massimo dell’expertise e del know-how tecnico, per cui il chirurgo oculoplastico è senza dubbio la scelta migliore.


Correzione di ectropion cicatriziale in una giovane ragazza già operata dieci volte prima di venire da me. In questo caso è stato eseguito anche un accesso endoscopico per eseguire un lifting temporale e una cantoplastica.
ectropion cicatriziale


Qui trovi molti altri articoli di approfondimento relativi alla blefaroplastica:
[ess_grid alias=”blefaroplastica grid”]


Alcuni esempi di casi trattati:



Caso commentato

Paziente di 70 anni operata di blefaroplastica inferiore da pochi mesi in entrambi gli occhi. La signora riferisce grande fastidio a destra, con lacrimazione, secchezza e senso di corpo estraneo.

L’occhio è sempre rosso e irritato e non le piace il risultato. All’esame esterno si riconosce una marcata detrazione cicatriziale della palpebra inferiore a destra causata dalla eccessiva rimozione di cute.

L’occhio ha assunto l’aspetto tipico dell’ectropion cicatriziale conosciuto come occhio tondo. L’esame della superficie oculare mostra una iperemia marcata della congiuntiva nei settori inferiori ed una sofferenza della cornea a destra.

Ad un secondo controllo a 6 mesi dall’intervento non si evidenzia nessun miglioramento nonostante continui massaggi e terapia medica.

Viene deciso un intervento chirurgico a destra, con canto plastica laterale, spaziatore posteriore a base di innesto tarsale e lifting del malare per via interna.

Aspetto della paziente ad 1 mese dall’intervento con notevole miglioramento della posizione della palpebra e risoluzione dei fastidi.

Aspetto finale a 6 mesi dall’intervento correttivo in cui si nota una soddisfacente simmetria della posizione delle due palpebre e una risoluzione completa dei sintomi. Nessuna cicatrice è stata fatta per correggere la complicanza chirurgica.

Apri la chat
1
Contact us!
Possiamo esserti utili?