L’eccessiva esposizione al sole, specialmente nei soggetti con capelli biodi, occhi azzurri e carnagione chiara, è la causa principale dell’insorgenza dei tumori della pelle delle palpebre (tumori palpebrali).
Tra questi, il tumore più frequente è il basalioma o epitelioma basocellulare che si localizza più comunemente al canto interno (tra occhio e naso) o sulla palpebra inferiore.
La caratteristica clinica del basalioma è una crescita lenta, senza dolore, per cui qualche volta i pazienti si rivolgono all’oculista in fase molto avanzata. Il basalioma è un tumore a bassa malignità o malignità locale in quanto non rappresenta quasi mai un pericolo per la vita, ma è pericolo per l’occhio: esso tende a “mangiare” il tessuto sano su cui cresce e tende ad estendersi progressivamente.
La pericolosità del basalioma palpebrale è legata al fatto che se infiltra i tessuti oculari od orbitari esso non può più essere delimitato con interventi semplici, ma è necessaria una chirurgia molto radicale.
Trattamento
E’ sempre necessario confermare il sospetto clinico con una biopsia, per confermare la natura della lesione prima di intraprendere interventi di demolizione e ricostruzione. Infatti la cura definitiva dei basaliomi include una chirurgia demolitiva radicale, in cui il tumore viene asportato in maniera completa, assicurandosi che i margini di tessuto palpebrale intorno al basalioma non siano infiltrati da cellule tumorali (controllo istologico dei margini liberi).
La ricostruzione del difetto avviene al tempo stesso della rimozione del tumore, e varia a seconda delle dimensioni del difetto che resiua alla sua estirpazione.
Il chirurgo oculoplastico è quello più indicato per eseguire tecniche di ricostruzione palpebrale che permettano la conservazione di una perfetta funzione palpebrale nel rispetto di un aspetto estetico risparmiato il più possibile.