Paziente che ha Perso un Occhio

paziente perso occhioUno degli eventi più devastanti per una persona, specie se giovane, é la perdita della funzione di un occhio. Il suo impatto emotivo può essere paragonabile a quello della perdita di una persona cara.

Infatti richiede molta forza interiore e fisica per compensare da un punto di vista funzionale e abituarsi a ‘funzionare’ normalmente con un solo occhio; le cose più semplici possono richiedere molta più attenzione ma, queste funzioni vengono recuperate molto bene e molto presto.

paziente perso occhioL’aspetto estetico in chi ha perso un occhio diventa pertanto un fattore di importanza cruciale per permettere a chi ha subito questo trauma emotivo di recuperare quanto prima la propria normalità estetica e riprendere anche una vita sociale normale.

Relazionarsi con amici ed estranei con un occhio che é visibilmente anormale non è per niente facile. Invece di fuggire le occasioni sociali si può migliorare oggi ed avere un aspetto normale, pur avendo perso l’occhio.

Niente richiede maggior sensibilità da parte del chirurgo plastico come prendersi cura di chi ha perso un occhio. Una volta stabilita la diagnosi ed il motivo della perdita irreversibile della funzione dell’occhio, al chirurgo non rimane che mettere mano a quelle risorse mediche che oggi possano permettere al paziente un recupero completo della sua autostima, della sua immagine e della propria vita sociale.

Perchè la chirurgia?
Una volta persa la funzione di un occhio, si essa per un trauma o per una complicazione chirurgica o per altri fattori rari come un tumore dell’occhio, l’occhio va incontro a trasformazioni importanti e che possono creare notevole disagio.

L’atrofia del bulbo oculare, è una situazione frequente e progressiva che consiste nel rimpicciolimento progressivo dell’occhio che che si approfondisce nell’orbita.

Lo strabismo dell’occhio. In conseguenza della perdita della vista l’occhio può ‘girare verso destra o sinistra’ in maniera da causare uno strabismo visibile. Infine la perdita del colore della cornea che spesso diventa bianca associata a segni di arrossamento della congiuntiva, fanno ‘dell’occhio perso’ anche un ‘occhio brutto’.

La Chirurgia riabilitativa estetica in chi ha perso un occhio oggi è uno degli interventi più gratificanti per medico e chirurgo in quanto consiste in una chirurgia in anestesia locale con tempi di recupero relativamente rapidi.

La chirurgia consiste per lo più in una eviscerazione del bulbo. Con questo termine si intende una procedura mini-invasiva di semplice ‘svuotamento’ del contenuto dell’occhio ‘malato’ e non la sua rimozione completa.

Vengono infatti lasciate intatte la sclera (il rivestimento dell’occhio) ed i muscoli che fanno muovere l’occhio stesso. Fondamentale l’impianto di una endoprotesi che mantiene i volumi dell’occhio nell’orbita e permette una stabilizzazione nel tempo.

Infine, quando la cavità è ben cicatrizzata, tipicamente un mese dopo la chirurgia, il paziente è pronto per portare una protesi estetica definitiva. Una figura professionale specializzata nella costruzione personalizzata della protesi, il protesista oculare, provvede alla preparazione della protesi sulla forma e sul colore dell’occhio sano.

Alla fine del percorso riabilitativo, i pazienti possono recuperare la propria vita sociale, professionale ed incluso sportiva senza nessuna restrizione.

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