I tumori orbitari nei bambini più frequenti sono rappresentati dalle cisti dermoidi che appaiono sovente come sporgenze nella coda del sopracciglio o emangiomi capillari che hanno aspetti variabili a seconda della localizzazioni.
I tumori maligni nei bambini sono molto rari a livello orbitario, ma una evoluzione molto rapida dei sintomi deve mettere in guardia.
Piuttosto frequenti nei bambini sono gli ascessi orbitari causati da sinusiti croniche e/o processi infiammatori idiopatici (pseudotumore infiammatorio), tutte condizioni di pertinenza dell’oculista.
L’occhio sporgente (esoftalmo) e la visione doppia (diplopia) sono i sintomi più tipici di un processo espansivo orbitario. La funzione del nervo ottico può essere compromessa per cui anche il calo della vista è un sitnomo frequente.
Il paziente che si accorge di queste alterazioni dovrebbe rivolgersi subito ad un’oculista, specialmente se esperto in chirurgia orbitaria. Oltre all’esame oculistico è necessaria un’indagine radiologica adeguata (TAC o Risonanza Magnetica).
Caso 1. malformazione vascolare
preoperatorio
risonanza magnetica pre (RM)
intraoperatorio
postoperatorio
risonanza magnetica post (RM)
Preoperatorio: abbassamento severo della palpebra superiore dell’occhio destro, causata da un emorragia all’interno della malformazione vascolare (linfangioma). La paziente era seguita e trattata con cortisone ad alte dosi senza miglioramenti, ma con marcato aspetto ingrassato del viso e l’occhio dimostrava significativa riduzione visiva
RM preoperatoria: la risonanza magnetica (RM) mostra un grosso linfangioma dell’orbita superiore destra che spinge il bulbo oculare verso il basso
Intraoperatorio: la lesione viene asportata intera attraverso la palpebra superiore
Postoperatorio: la paziente dimostra un notevole miglioramento dell’aspetto esetriore con ritorno alla normalita della funzione dell’occhio e riduzione del gonfiore del viso dopo intervento chirurgico
RM postoperatoria: la risonanza di controllo 6 mesi dopo intervento mostra la scomparsa della massa.
Caso 2. malformazione vascolare congenita
preoperatorio
risonanza magnetica (RM)
postoperatorio
Preoperatorio: sporgenza improvvisa e marcata (esoftalmo) dell’occhio sinistro causata da una malformazione vascolare congenita, definita linfangioma, che ha sanguinato improvvisamente causando una significativa fuoriuscita del bulbo oculare ed una compressione del nervo ottico.
Risonanza magnetica (RM): l’orbita nel lato affetto è completamente occupata dal linfangioma che spinge il bulbo oculare in fuori e schiaccia il nervo ottico causando una riduzione della funzione visiva acuta.
Postoperatorio: dopo intervento d’urgenza attraverso la palpebra superiore la rimozione del tessuto malformativo vascolare permette il rientro del bulbo oculare nella sua posizione senza lasciare segni visibili.
Caso 3.
preoperatorio
intraoperatoriopostoperatorio
Preoperatorio: si nota la sporgenza attraverso la palpebra della cisti orbitaria nel lato destro
Intraoperatorio: la cisti viene rimossa completa ed intatta
Postoperatorio: cicatrizzazione impercettibile nascosta nella piega palpebrale dopo la rimozione della cisti dermoide.
Caso 4. cisti dermoide
preoperatorio, visibile gonfiore palpebra occhio destro
la cisti viene rimossa intera
postoperatorio il gonfiore è sparito
vista di lato cicatrice invisibile
Caso 5. cisti dermoide
preoperatorio: gonfiore palpebra superiore occhio destro vicino al naso
risonanza mostra reali dimensioni e profondità cisti orbitaria occhio destro
aspetto intraoperatorio della cisti
aspetto della bimba dopo asportazione della cisti completa per via palpebrale superiore, senza cicatrici visibili a 1 settimana dall’intervento
Caso 6. cisti orbitaria congenita malformativa
esoftalmo occhio sinistro preoperatorioTAC mostra enorme cisti dietro il bulbo oculare a sinistra
recupero della posizione del bulbo dopo asportazione cisti